di Pina Favarolo - per contatti: ilbeltempo@gmail.com

lunedì 23 dicembre 2013

I decori di Natale victorian style

Quest'anno per decorare il Natale 2013  ho voluto privilegiare decori, colori e atmosfere ipertradizionali e sulla falsa riga dei decori che ho realizzato nel corso dell'incontro con le amiche dell' Associazione DecoupageItalia, ho voluto realizzare decorazioni dal gusto tipicamente vittoriano fatto di colori caldi, ori, angeli e rossi nelle varie tonalità. Ecco alcune realizzazioni da usare o come decori per l'albero di Natale o come elementi decorativi da "seminare" qua e la per casa per augurare a coloro a cui voglio bene tutta la felicità possibile.


Breve Scheda tecnica
I supporti li ho realizzati con ceramica a freddo (che non necessita di cottura) tagliati con i taglia biscotti  misura maxi. 
Per questo lavoro ho usato, a finitura completata, alcuni rhinestones in colori abbinati
Dopo aver lisciato le superfici con carta vetro molto fine ho scelto i colori per i fondi e ho realizzato per alcuni, come questo in alto, gli effetti glitter con missione a spirito "spruzzata" e dorata con la pellicola per la doratura a foiling. Ho isolato con lacca alcoolica e dopo aver incollato l'immagine ho rifinito con vernice finale all'acqua. 


Per quest'altro decoro, ho realizzato su un fondo oro ducato,  una spugnatura con metallo liquido oro ricco e dopo aver craquélato la superficie ho riempito le crepe con colore a olio rosso scuro. Ho applicato solo alla fine delle microbeads color oro per enfatizzare il disegno e degli strass rossi per illuminare la superficie.

Dettaglio
Per quest'ultimo ho realizzato un fondo azzurro polvere spugnato con color oro, bronzo e rame per riprendere i colori presenti nell'immagine

Dopo aver realizzato la finitura ho evidenziato alcuni particolari con delle microsfere oro antico.

Buon Natale 2013!!

martedì 3 dicembre 2013

Incontro con le socie napoletane di Découpageitalia

Sabato 30 novembre si è tenuto l’incontro delle socie napoletane di Decoupage Italia. 
Da sinistra: Elvira Cherubini, Carmela Noviello, Silvana Musella e la signora Natalia
Il programma dell’incontro ha previsto la realizzazione di decori natalizi con la tecnica del découpage classico vittoriano.
E’ stata una scelta che ha voluto richiamarsi alla tradizione dell’autentica tecnica del découpage e che è stata molto condivisa dalle amiche socie, con l’intento di ritrovare il gusto e le atmosfere vintage di uno stile, quello vittoriano appunto, che appartiene alla storia di questo tipo di decorazione. 

Per restare fedeli il più possibile a questo stile sono state utilizzate le inconfondibili immagini tratte dagli album Dover, preziosi souvenir provenienti dalla omonima libreria londinese. E’ stata una giornata davvero piacevole, trascorsa in un clima di allegria e di condivisione di idee e suggerimenti tra le amiche partecipanti.
Tutte soddisfatte e sorridenti per i lavori realizzati
Il gruppo è composto, oltre che dalla sottoscritta, da Elvira Cherubini, Silvana Musella, Carmela Noviello e per l’occasione si è simpaticamente unita ad esso, col suo genuino entusiasmo, anche la signora Natalia.
Desidero ringraziare tutte loro per l’impegno profuso e la simpatia, che hanno favorito la perfetta riuscita dell’incontro e dare appuntamento alla prossima riunione del gruppo napoletano di Découpage Italia.

I lavori realizzati in bella mostra

sabato 21 settembre 2013

domenica 1 settembre 2013

Primo Settembre

                             
                                           


domenica 11 agosto 2013

L'angelo col ramo d'ulivo

Ho realizzato questo lavoro utilizzando questa splendida e suggestiva immagine di angelo che regge un ramo d'ulivo di H. Memling pittore fiammingo del tardo Quattrocento.   


Breve Scheda Tecnica
Su una piastrella di ceramica cruda carteggiata accuratamente ho passanto due  mani di bolo giallo e una volta asciutto ho steso la missione a spirito e quindi ho proceduto alla doratura della superficie con foglia oro che ho poi isolato con lacca alcolica. Dopo aver atteso la perfetta asciugatura ho posizionato l'immagine centrale e poi applicato la cornice floreale. Ho quindi invecchiato tutta la superficie con del bitume di Giudea applicandolo con una pezzuola leggermente imbevuta. Ho isolato con alcune mani di lacca decerata e con vernice finale lucida carteggiata, come al solito, tra un mano e l'altra.

sabato 27 luglio 2013

Découbijuox-3

Ecco un'altro esempio di bijoux realizzato applicando le tecniche del découpage alla bigiotteria. Ho realizzato questo ciondolo ispirandomi ai temi estivi e marini, il turchese del mare più bello e il corallo che adoro particolarmente, applicandovi degli elementi shiny per conferire luce all'oggetto; l'ho montato con una bail oro antico e un cordoncino di cuoio turchese dello stesso tono del pendente.



Breve Scheda Tecnica
Partendo da un ciondolo di legno grezzo, ho provveduto a ricoprirlo con tre mani di gesso fino carteggiando dalla seconda mano per rendere la superficie liscia, ho preparato un colore turchese teal chiaro su cui ho applcato l'immagine del ramo di corallo rosso, ombreggiandola in alcuni punti per dare un risalto maggiore. Ho annegato il ritaglio sotto numerose mani di vernice di finitura lucida e levigato con carta vetrata e infine lucidato con lana d'acciaio 000 e 0000. 

particolare

Ho completato la realizzazione arricchendo con dei mezzi cristalli nelle stesse tonalità del decoro, applicando


  una contromaglia dorata e un cordoncino di cuoio dello stesso colore.

domenica 21 luglio 2013

Stampe botaniche

J.P.Redoutè- Magnolia grandifolia


    M.Delany- Magnolia grandifolia


Magnolia Japonica





domenica 7 luglio 2013

La Collezione Farnese del Museo Archeologico di Napoli: un capolavoro

La collezione Farnese è una raccolta di opere d'arte voluta e iniziata nel 1543 da papa Paolo III, Alessandro Farnese (1468-1549) che volle riunire in un'unica collezione opere commissionate ai più valenti artisti dell'epoca e opere provenienti dagli scavi archeologici che cominciavano a far riaffiorare i tesori della Roma classica. 

Toro Farnese
L'intera collezione passò in eredità all'ultima erede vivente, Elisabetta Farnese, madre di Carlo di Borbone futuro re illuminato del Regno delle Due Sicilie  e che dispose a Napoli la  costruzione di un palazzo che potesse contenere l'intera collezione Farnese oramai divenuta numerosissima ed altri tesori dell'arte del tempo. Fu costruita così la Reggia di Capodimonte che poi in seguito divenne anche dimora reale.

Tazza Farnese
dopo vari spostamenti e peripezie,re Ferdinando IV di Borbone, decise di riunire tutte le opere, in special modo le sculture del periodo classico, lasciando a Capodimonte le opere pittoriche che confluirono nella ricchissima pinacoteca, mentre le opere di scultura furono collocate nella sede dell'allora "Accademia di studi regi" che in seguito, divenne l'attuale Museo Archologico Nazionale e dove tutt'oggi è possibile ammirare quei capolavori assoluti.

 
Venere Callipigia


                       
Canale Youtube -DanielCampo:

Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Collezione Farnese


giovedì 13 giugno 2013

domenica 26 maggio 2013

O mese d'e rrose





Torna Maggio
Rose! Che belli rrose!…Torna maggio!
Sentite ‘addore ‘e chisti sciure belle!
Sentite, comme cantano ll’aucielle…
e vuje durmite ancora!?…
‘I’ che curaggio!
Aprite ‘sta fenesta, oje bella fata,
ché ll’aria mo s’è fatta ‘mbarzamata:
Ma vuje durmite ancora, ‘i’ che curaggio!
Rose! Che belli rrose!…
Torna maggio!
Rose che belli rrose!… ‘A n’anno sano,
stóngo strujenno ‘e pprete ‘e chesta via!
Ma vuje nun v’affacciate…uh, mamma mia!
I’ nun mme fido ‘e stá da vuje luntano…
E si ve stó’ luntano quacche ghiuorno,
pare ca vuje mme state sempe attuorno…
ca mme parlate e mm’astrignite ‘a mano…
Rose! Che belli rrose!
E’ n’anno sano…
Rose! Che belli rrose! E vuje durmite!…
Ma nun ve sceta stu prufumo doce?
‘E primmavera nun sentite ‘e vvoce?
Ma vuje, core ‘mpietto, ne tenite?!
Vocca addirosa comm’a na viola!
‘A primmavera mia site vuje sola!
Ma chesta voce vuje nun ‘a sentite?
Rose! Che belli rrose!
E vuje durmite!…
                                                                             (Vincenzo Russo 1900)  





domenica 19 maggio 2013

Scatola Fanny

Per realizzare questa scatola mi sono ispirata alle porcellane della Reale Manifattura di Capodimonte e a quelle bavaresi di Meissen del mio periodo storico preferito, quello preromantico tra Rivoluzione francese (1789) e napoletana (1799) e per il decoro mi è piaciuta un'antica stampa che ritrae un mito della danza classica di tutti i tempi, la ballerina e coreografa Fanny Cerrito  

il balletto "La Vivandiére" (1844)
Fanny Cerrito, Maria Taglioni, Carlotta Grisi, Lucile Grahn
 nel Pas de Quatre (1845)
(vero nome Francesca Teresa Giuseppa Raffaela Cerrito),  napoletana, nata nel 1817. Figlia di un ufficiale borbonico, la Cerrito esordì a 13 anni presso il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli e pochi anni dopo divenne etoile alla Scala di Milano dove in  breve tempo  divenne un mito dell' epoca. 
       


Dal 1840 al 1848 fu prima ballerina presso l' Her Majesty's Theatre a Londra, e poi a San Pietroburgo, morì il 6 maggio 1909, a Parigi lontana dai clamori e dalla fama che l'avevano accompagnata per tutta la sua esistenza.



Breve Scheda tecnica
Dopo aver ricoperto con più mani di gesso fino una scatola di biscotto ho preparato un fondo  color bianco porcellana, ho riprodotto il decoro floreale in più misure e ritagliato la figura centrale.




Ho dorato i bordi e preparato i "bottoni" delle ghirlande laterali  e la parte inferiore del coperchio con oro foglia isolata con lacca decerata.
Come sempre ho rifinito con vernice lucida alternata a carteggiatura con carta vetrata fino a 12000.