di Pina Favarolo - per contatti: ilbeltempo@gmail.com

venerdì 19 febbraio 2016

Porcellana fredda-3

Nuovo appuntamento con la porcellana fredda. Stavolta il corso che ho seguito era incentrato sulla realizzazione una composizione di piante grasse miste.
In un bel clima di serenità ed allegria ho imparato a realizzare un bellissimo epifillo dai fiori in boccio e già sbocciati di un bel rosa fucsia.
  
                                                                                                                             


Poi una serie di succulente di vario tipo, per la realizzazione di ciascuna si è proceduto "costruendo" ogni singolo componente poi raccordato agli altri e  senza l'uso di stampi ma modellando "a mano" ciascuna parte delle piante che si è poi proceduto a definire con l'uso di pastelli in cialda (panpastel) per sfumare e donare profondità alle foglie.

I singoli componenti delle piantine che poi sono stati assemblati




Grazie per la bella giornata trascorsa alla maestra MariaAntonietta Petrarca e a tutte le amiche che con me hanno condiviso questa esperienza bella e interessante 

Stampe botaniche



domenica 14 febbraio 2016

Napoli 0 - Juve (non so)...non è solo pallone

Premetto che di pallone ne capisco meno di niente, ma mi sorprendo sempre quando vedo che da una partita si scatena tutto il putiferio a cui assisto ancor di più quando l'avversario è una squadra sabauda...ciò nonostante, ricordo una me stessa quindicenne che nell'anno dello scudetto, a vittoria matematicamente certa, (quella mattina nessuno studente andò a lezione) si fece rapire dall'euforia generale che invase l'aria e cantava gli inni a Maradona e al Napoli attraversando in corteo tutta la città. Poi quella quindicenne crescendo ha capito la fortuna che le era toccata in sorte nell'essere napoletana e quell'entusiasmo e quel senso di appartenenza e l'orgoglio di Partenope, lo ha trasferito in ogni visita ai musei, in ogni passeggiata sui basoli di questa cittá, in ogni conversazione con chi cercava di denigrare la mia terra e parimenti mi sono sforzata di essere sempre meglio, perché noi napoletani sappiamo in fondo al cuore che dobbiamo provare sempre qualcosa in più, perché qualsiasi ammiraglio o miserabile di altra provenienza si sente in diritto di dire la sua, sempre cattiva... perché c'è sempre il pregiudizio che aleggia e le cui ragioni storiche e politiche e sociali, a chi si è preso la briga di leggere un pochino, oramai sono ben note. Ma non possiamo nè dobbiamo cadere nell'errore di mischiare tutto in un magma indistinto di emozioni e sensazioni, sarebbe un grave errore. Una partita, uno scudetto vinto o perso non determinano la rinascita e la rivincita di una città....è assurdo solo pensarlo!!! Faremmo solo un favore a chi ci denigra e forniremmo uno splendido 'assist' ( si dice così, giusto?) a chi ci sottovaluta. La rinascita passa solo attraverso la conoscenza, corretta e puntuale. Non bisogna commettere mai l'errore di mescolare tutto, bandiere, vessilli, sentimenti, scopi personali e di fazione. Napoli è un'entità strana e spesso non inquadrabile in visioni precise. Forse è questa stranezza che chi è 'straniero' avverte forte e che fa si che o la si odi o ce ne si innamori perdutamente. Nel teatro dei burattini, Pulcinella combatte puntualmente contro il diavolo e puntualmente lo "sfrantuma di mazzate" e probabilmente continuerá a farlo fino alla fine dei tempi...in una battaglia che è la metafora di qualcosa di più grande.Perciò a noi Napoletani veri il compito di continuare la battaglia e "sfrantumare di mazzate" i demoni che si parano sulla nostra strada . A Noi Napoletani la Fatica e l'Onore di essere NAPOLETANI!